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Dall’appello, alla mozione: il comitato raccoglie favorevolmente il contrappello del sindaco Lagalla.

Lagalla rilancia l’appello agli altri sindaci per la trascrizione dei figli e figlie delle coppie omogenitoriali

 

Dall’appello alla mozione: il comitato accoglie con favore il sostegno del Sindaco Lagalla, nonostante i limiti imposti dalla circolare ministeriale.

L’obiettivo è definito e umanitario: “Trascrivere i figli e le figlie delle coppie omogenitoriali”. Questa azione, intrisa di umanità, è al centro dell’impegno del comitato Esistono i Diritti Traspartito. Sotto la guida di Gaetano D’Amico, noto per il suo impegno nei diritti civili, il comitato si ispira alla filosofia Pannellania, caratterizzata da un ethos radicale, liberale e libertario.

La lotta per i diritti ha trovato voce nel consiglio comunale attraverso una mozione presentata dal Consigliere Alberto Mangano,  membro attivo del comitato e primo firmatario,  Gianluca Inzerillo e Fabrizio Ferrandelli raccogliendo il sostegno di oltre un migliaio di persone.

L’incontro cruciale si è svolto recentemente con il Sindaco di Palermo.

La delegazione del comitato, composta da Gaetano D’Amico, Eleonora Gazziano, Floriana D’Amico, Gianluca Inzerillo e Alberto Mangano (questi ultimi due membri del Consiglio comunale), ha discusso la questione con il Sindaco Lagalla. Pur comprendendo il valore della mozione, Lagalla ha riconosciuto che non può agire in contrasto con la circolare del ministro Piantedosi. Pertanto, ha proposto un appello ai sindaci, dove si è dichiarato pronto a essere il primo firmatario, indirizzato al ministro stesso.

Il Sindaco pur riconoscendo le limitazioni imposte dalla circolare  ministeriale ha manifestato il suo pieno sostegno all’iniziativa del comitato Esistono i Diritti. In risposta, il comitato ha accolto con entusiasmo la proposta del Sindaco, impegnandosi a collaborare nella redazione di un appello formale indirizzato ai sindaci italiani. Questo appello, promosso da Lagalla come primo firmatario, rappresenta un tentativo di unire i sindaci in una risposta collettiva alla circolare, cercando di superare le restrizioni imposte e sostenere i diritti delle famiglie arcobaleno.

Questa iniziativa del Sindaco e del comitato Esistono i Diritti si inserisce in un contesto più ampio di azioni intraprese a Palermo, mirate a contrastare gli effetti della circolare Piantedosi e a promuovere l’uguaglianza e il riconoscimento delle famiglie omogenitoriali. Con questo appello, si cerca di creare un fronte unito di sindaci che possa esercitare una pressione significativa per la revisione o l’annullamento delle restrizioni imposte dalla circolare ministeriale.

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