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Calcio, momenti di gloria: quando il Palermo disputava l’Europa League

Gli anni 2000, la rinascita e il ruolo di outsider

Calcio, momenti di gloria: quando il Palermo disputava l’Europa League

(di redazione) C’era un tempo in cui anche il cosiddetto calcio di periferia incantava e faceva sognare anche i tifosi più romantici. Era quel calcio che permetteva a piccole squadre, lontane dai blasoni delle big ultra titolate, di raggiungere vette sportive mai pensate prima. C’era il calcio del Verona scudettato, della Sampdoria vincente in Europa, del Vicenza vincitore della Coppa Italia, ma anche, in anni neanche troppo lontani, del Palermo in Europa League. Un evento unico per il territorio e per i tifosi rosanero che in passato hanno visto la squadra del proprio cuore più come una formazione “ascensore” tra Serie B e Serie C, come racconta la storia. Invece negli anni 2000 il Palermo è diventato presenza fissa in Serie A e protagonista anche in Europa. Ovviamente la formazione siciliana non è mai stata considerata una favorita per la vittoria nel torneo continentale, non è mai stata presa seriamente in considerazione nemmeno dalle scommesse sull’Europa League, ma la partecipazione a una manifestazione di così alto prestigio è per una piazza come Palermo certamente motivo d’orgoglio.

Gli anni 2000, la rinascita e il ruolo di outsider

La storia del Palermo prende una svolta il 31 luglio del 2002, quando Maurizio Zamparini acquistò la società da Franco Sensi. Con lui al comando conquistò la Serie A in soli due anni, tornando in massima serie a trentun anni dall’ultima partecipazione. Zamparini mise su una squadra giovane e talentuosa, guidata dal tecnico Francesco Guidolin. In squadra c’erano futuri campioni come Zaccardo, Corini, Toni, Grosso, Barzagli e Brienza e questo squadrone l’anno seguente fece l’impresa: sesto posto in Serie A, da matricola, e raggiungimento dell’Europa League. Non era mai successo nella storia del Palermo di accedere alle fasi finali dell’allora Coppa Uefa. I rosanero, che in quella stagione 2005-2006 raggiunsero anche le semifinali di Coppa Italia, furono fermati in Europa solo dallo Schalke 04 agli ottavi di finale. Ma in campionato arrivarono addirittura quinti, a soli due punti dalla zona Champions, e conquistarono nuovamente un posto per la seconda coppa europea per club. E fecero tris nella stagione 2006-2007 con un altro quinto posto in campionato grazie ai gol di Amauri e di Cavani, arrivato a gennaio nella sessione di mercato invernale. In Europa, poi, ci tornano nel campionato 2009-2010, con Delio Rossi in panchina, e l’anno successivo, oltre a raggiungere la terza finale di Coppa Italia della propria storia, devono salutare anzitempo l’Europa già nella fase a gironi per un terzo posto nel raggruppamento F. Nella stagione 2011-2012 c’è l’ultima partecipazione del Palermo a una coppa europea, finita ai turni preliminari della competizione. Così dopo nove stagioni al top del calcio italiano, condite da cinque qualificazioni alle competizioni europee e una finale di coppa nazionale, anche la bella favola del Palermo in Europa si avvia alla conclusione. Una favola che ha fatto la storia del calcio siciliano e che per tanti anni ha fatto sognare non solo i supporter della squadra rosanero ma tutti gli amanti del calcio che hanno visto l’orgoglio di una città “provinciale”, come si suol dire, essere tra le big di tutto il continente.

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