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Palermo, variante urbanistica per la chiusura dell’anello ferroviario. Nota dell’Assessore Carta

Palermo, variante urbanistica per la chiusura dell’anello ferroviario. Nota dell’Assessore Carta

Il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità dei presenti il parere positivo sulla variante urbanistica ex art. 7 L.R. 65/1981 proposta dall’Assessore all’urbanistica Maurizio Carta per consentire la realizzazione della fermata Turrisi Colonna e la conseguente chiusura dell’Anello Ferroviario che doterà la città di una importante infrastruttura di trasporto pubblico di massa capace di servire una cospicua area centrale della città, densa di servizi e attività commerciali.

La nuova fermata Turrisi Colonna, inoltre, concorrerà alla riqualificazione dell’area retrostante la ex Stazione Lolli e, in prospettiva, alla riqualificazione di un ampio tratto di sedime ferroviario fino alla Stazione Notarbartolo con la realizzazione di un parco vegetale, piste ciclabili, zone per lo sport all’aperto che saranno progettate in stretta sinergia con il Comune di Palermo, anche attraverso un concorso di idee, così come ribadito dalla Commissione Urbanistica e votato in Consiglio Comunale.

L’approvazione del parere consentirà a RFI di bandire la gara entro il termine previsto del 31 marzo per non perdere un finanziamento aggiuntivo di 30 milioni di euro necessari a completare il quadro economico di circa 130 milioni di euro per la realizzazione delle opere ferroviarie legate alla tratta e alla stazione. I lavori saranno consegnati entro fine anno e dureranno circa 4 anni.

Il Sindaco Lagalla e l’Assessore Carta nei giorni scorsi hanno incontrato RFI per assicurarsi che le opere di rigenerazione urbana inserite nel Masterplan e non oggetto della attuale gara possano essere progettate e realizzate in sincronia con le opere ferroviarie in modo da dotare il quartiere della bellezza e sicurezza che merita, senza un insopportabile differimento delle opere di riqualificazione dello spazio pubblico indispensabili. Per questo è stato convenuto di impegnarsi a utilizzare anche le risorse economiche  residue della I fase dell’anello ferroviario, accordo che è stato trasformato in un impegno attraverso un emendamento della Commissione Urbanistica e approvato dal Consiglio Comunale.

Ancora una volta ha agito il metodo della ampia condivisione e collaborazione tra Giunta e Consiglio per l’approvazione di atti che non siano dei meri provvedimenti dovuti ma siano sempre atti di pianificazione urbanistica, coerenti con la visione generale della città.

 

“Completare l’anello ferroviario e dotare la città di una infrastruttura di mobilità di massa sostenibile è una priorità della mia amministrazione – dichiara il Sindaco Lagalla – perché consente di raggiungere i principali poli in modo sicuro ed efficiente e di connettere il centro della città con le aree periferiche, con la stazione, il porto e l’aeroporto. Vigileremo con attenzione che i lavori procedano nel rigoroso rispetto dei tempi e metteremo in campo tutte le più opportune azioni di mitigazione e riqualificazione degli spazi interessati dalle opere”.

 

“L’approvazione della variante urbanistica – dichiara l’Assessore Carta – consente di mettere in campo il completamento di un’opera fondamentale per la mobilità sostenibile consentendo la realizzazione di una tratta che insieme al passante e alle future linee del tram permetterà di offrire ai cittadini valide ed efficienti alternative all’automobile. Ringrazio gli Uffici dell’urbanistica per l’accurato lavoro istruttorio e il Consiglio Comunale per l’approvazione dell’atto che è a tutti gli effetti un progetto di città del futuro prossimo.”

 

“Le varianti urbanistiche ex art. 7 sono argomento delicato poiché tendono a sottrarre potestà pianificatoria al Comune. Per questo, d’intesa con il Consiglio Comunale e in particolare con la Commissione Urbanistica, abbiamo sempre introdotto delle prescrizioni o indirizzi utili a rafforzare l’interesse urbanistico dell’intervento. Anche in questo caso, in una fertile sinergia con la Commissione Urbanistica e in dialogo con RFI il Comune si assicura la realizzazione delle opere di rigenerazione urbana complementari alle opere ferroviarie contribuendo alla più generale riqualificazione dell’area Lolli-Notarbartolo, sempre più nuova centralità urbana”, dichiara l’Assessore Carta a margine della approvazione in Consiglio Comunale della variante urbanistica per la chiusura dell’anello ferroviario.

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