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“Il grande teatro del mondo”, l’opera di Calderon De la Barca che celebrerà allo Spasimo il trentennale della strage di via D’Amelio

Martedì 19 luglio nella chiesa di Santa Maria dello Spasimo, un’opera tradotta dal prof. Lo Bue con Mari Salvato quale autrice delle  musiche

(di redazione) 18.07.2022 – Sarà la musica la protagonista dell’evento che si celebrerà martedì 19 luglio nella chiesa di Santa Maria dello Spasimo per celebrare il trentennale della strage di via d’Amelio e il sacrificio di Paolo Borsellino insieme agli  uomini della sua scorta, Agostino Catalano, Emanuela Loi, Walter Cosina, Vincenzo Li Muli e Claudio Traina.

A partire dalle 19.00 sarà un susseguirsi di emozioni, alle quali darà il via il Coro di Voci bianche del Conservatorio di Palermo che eseguirà alcuni brani tratti dal repertorio classico e moderno. Insieme al coro si esibiranno le eccellenze di giovani esecutori che hanno vinto premi nazionali e internazionali.

Alle 21.00 il momento tanto atteso grazie al “Laboratorio di poetica dell’Istituto di cultura romantica” che metterà in scena “Il grande teatro del mondo“, opera del ‘600 di Pedro Calderón De La Barca, tradotta e messa in scena dal Prof. Salvatore Lo Bue.

«Nel nome del sacrificio e nel nome di un martirio che ha liberato la nostra città dalla potente dominazione mafiosa – afferma Mari Salvato, autrice delle musiche, ma anche eccelsa musicista che suonerà per l’occasione pianoforte, fisarmonica e bandonéon – celebreremo il momento della riscossa di un popolo che, nei suoi uomini migliori, ha visto e ha intuito che l’unica forma di libertà è combattere contro le ingiustizie e la violenza mafiosa.  Così come per noi, speriamo che anche per il pubblico sarà un momento di estasi che unirà tutti nel ricordo di chi ha sacrificato la propria vita per un ideale più alto».

Atteso, dicevamo, questo momento che ha fatto innamorare di una formazione veramente speciale quando l’opera è stata presentata in occasione della strage di Capaci. Anche perché a battezzarla è stato il maestro Beppe Vessicchio.

«Due ricorrenze importanti per la nostra città – conclude la Salvato – che uniscono grazie alla musica, condividendo l’insegnamento che gli eroi di quel tragico 1992 hanno lasciato alle generazioni che hanno vissuto quella stagione di violenza e a quanti sono arrivato dopo. Saremo nuovamente sul palco a offrire il nostro entusiasmo partecipando compatti a questo sacro momento celebrativo».

Interpreti :Lucio Di Benedetto, Danila Matta, Vincenzo Capodici, Claudio Capostagno, Federico Maida, Rosalina Costanza, Dalila Minacapilli. Palmira Salina: disegno; Emanuela Librizzi: costumi; Ivan Belfiore: organizzazione.

Musicisti: Vincenzo Capodici: chitarra; Vivi Lanzara, pianoforte, autoharp e percussioni; Dalila Matta; pianoforte; Sonia Sala: soprano; Mari Salvato, pianoforte, fisarmonica e bandoneón;  Roberto Tusa, violino.

Musiche: J.S.Bach, F.Liszt, A.B. Mangoré, G.Caccini, G.F Haendel, W. A.Mozart, M. Salvato.

L’ingresso alla serata è libero

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