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Anaci, Caruso “Amministratori di condominio, serve grande preparazione”

MILANO (ITALPRESS) – Quella di amministratore di condominio è una professione delicatissima, che richiede una preparazione e una conoscenza normativa specifica e dettagliata. Molti pensano alle riunioni di condominio come a una baraonda dove il condomino si trasforma e assume comportamenti differenti da quelli a cui è abituato, ma anche per questo il ruolo di amministratore è particolarmente importante. “Per fare questo mestiere occorre un percorso formativo iniziale ben definito e complesso. Dopo la formazione, Anaci segue gli amministratori in un corso di aggiornamento professionale che spazia su molti campi. Oggi è molto importante, per esempio, vivere in una casa sicura: ci sono i temi del cemento armato, della sismica, dell’inquinamento ambientale. E poi c’è l’adeguamento degli impianti che è fondamentale”. Leonardo Caruso, vicepresidente vicario di Anaci nazionale, l’associazione nazionale di amministratori di condominio, parlando a Italpress ha voluto rivolgere un messaggio molto chiaro al Governo attuale: “Veniamo da una normativa del superbonus che è stata molto travagliata e che ha impegnato moltissimo la filiera. Gli incentivi per come sono stati gestiti hanno dato risultati assolutamente insoddisfacenti, ma ci aspettiamo che il Governo intervenga con una sorta di piano Marshall a lungo respiro che dia possibilità al condominio di progettare in maniera concreta l’intero edificio e poter portare a compimenti i lavori con una certa tempistica”. E a proposito della direttiva europea sulle case green, Caruso ha aggiunto che “apprezziamo la logica e l’idea in quanto il patrimonio nazionale italiano è vetusto. Ci sono aspetti legati alle modalità con cui il nostro governo intenderà dare aiuto in termini di contribuzione rispetto agli investimenti, e poi c’è un tema che riguarda la sensibilizzazione e la consapevolezza dei cittadini rispetto al tema ambientale che in passato non è stato gestito bene”. Inoltre, Caruso ha riflettuto sulla complessità dei cantieri ancora aperti e che si trovano in fase di ultimazione: “Sono lavori che vanno completati il prima possibile perchè sappiamo bene che tutto quello che non è stato ultimato entro il 31 dicembre potrà essere ultimato quest’anno o l’anno prossimo, ma cambiano le aliquote e quindi i cittadini si troveranno a dover sborsare soldi che non avevano previsto”. Infine, una riflessione conclusiva su una delle tante funzioni cruciali dell’amministratore: “Un altro tema importante è quello di dover pagare le parcelle dei professionisti che hanno lavorato e su cui potrebbero nascere contenziosi importanti: il nostro ruolo è proprio quello di riuscire ad assecondare le richieste e portare condomini e professionisti a ragionare per trovare una soluzione”. (ITALPRESS)

Foto: Italpress

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