PoliticaPrimo Piano

Appello al Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, ai Parlamentari Nazionali e Regionali sulla Riforma delle Province

Tenuto conto che Camera, Senato e Assemblea Regionale Siciliana a breve tratteranno i disegni di legge, con i quali sarà ripristinata l’elezione diretta di Presidente e Consiglio delle Province, chiediamo ai parlamentari e alle forze politiche, al fine di evitare di aggiungere confusione alla confusione, come è stato fatto negli ultimi 10 anni, di approvare una legge definitiva, funzionale ed utile alle presenti e future generazioni. Una legge che ristabilisca e uniformi sia in numero che in competenza i 107 enti sovracomunali, quelli esistenti prima dell’entrata in vigore della inconcludente “Legge Delrio” e leggi regionali, stralciando  definitivamente dal testo la parte relativa alle Città Metropolitane. Una riforma che identifichi gli enti sovra comunali con i rispettivi capoluoghi di provincia, assegnando adeguate risorse e maggiori competenze, con una riduzione del numero degli eletti e dei compensi, ma soprattutto abbandonando definitivamente il progetto fallimentare dell’istituzione delle Città Metropolitane, lasciando la sola definizione in capo ai comuni di Roma, Milano, Napoli, Torino e Palermo in quanto le uniche in possesso del teoricamente requisito minimo del numero degli abitanti, ma soprattutto in linea con il resto d’ Europa. Ricordiamo che dietro la nascita, diffusione ed istituzione delle Città Metropolitane si nasconde la ridicolaggine della politica italiana, che nell’intento di canalizzare risorse finanziarie comunitarie destinate alle 10 metropoli europee (Londra 8.308.000 abitanti, Berlino 3.502.000, Madrid 3.234.000, Parigi 2.274.880, Amburgo 1.799.000, Vienna 1.731.000, Barcellona 1.621.000,  Amsterdam 779.808, Marsiglia 851.420, Lione 474.946) ha istituito nel nostro Paese 13 Città Metropolitane  (Roma 2.753. 000, Milano 1.316.000, Napoli 961.257, Torino 908.551, Palermo 677.000, Catania 294.000, Messina 242.000, Venezia 270.801, e Genova 609.746, Bologna 377.220, Firenze 368.901, Bari 320.150, Reggio Calabria 185.854). La “Legge Delrio” rimane un’operazione legislativa   piena di forzature, che ha violando l’inviolabile e tra questi i principi costituzionali e i trattati europei, e che ha la grande responsabilità di aver provocato, per un lungo periodo un disordine organizzativo nelle rimanenti 88 Province e 6 Liberi consorzi di Comuni e stravolto il collaudato ed efficiente assetto istituzionale dello Stato.

Salvatore Giuseppe Sangiorgi

 

 

Articoli Correlati

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Pulsante per tornare all'inizio
WP Twitter Auto Publish Powered By : XYZScripts.com