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Vanessa Di Gesù, una giovane donna “per le donne”.

Da Palermo la possibilità di protesi esterne per mastectomia.

Al giorno d’oggi, fortunatamente, si parla tanto di prevenzione oncologica.

Soprattutto riguardante il  tumore al seno, uno dei più diffusi  ma anche quello che, se preso in tempo, ha maggiori possibilità di risvolti positivi.

Non sempre però senza conseguenze.

Ho impiegato molto tempo per scrivere quest’articolo e riportare l’intervista che tra poco leggerete.

No, non si tratta di una testimonianza. Questa volta vorrei parlare di tumore al seno da una diversa prospettiva, quella estetica. Quanti tabù attorno alle conseguenze, a volte drastiche, di una malattia così invasiva nella fisicità delle donne.

L’esportazione della ghiandola mammaria, infatti, comporta un  cambiamento visibile nel corpo femminile. Un carpo che spesso viene qualificato dai suoi tratti femminili a un certo punto subisce una mutilazione.

Dopo l’ansia e le paure subite a causa della malattia, si ci trova di fronte ad altre insicurezze e nuovi timori. Dopo aver attraversato l’accettazione dell’affrontare un male così arduo, lo specchio del sé si trova dinanzi l’accettazione del proprio corpo.

Le ricostruzioni al seno ormai sono diffuse.  Non tutte le donne però ne hanno la possibilità e comunque c’è sempre un lasso di tempo con cui fare i conti , tra l’operazione di mastectomia e quella della ricostruzione chirurgica del seno e dell’aureola mammaria.

Una giovane donna, Vanessa Di Gesù ha deciso di dare il suo apporto importando, in Sicilia, un’idea pratica, economica e visibilmente perfetta: la protesi esterna in silicone dell’aureola mammaria.

Benvenuta Vanessa, cosa fa nella vita?

“Mi occupo di trucco permanente e tatuaggio dell’areola mammaria post mastectomia. Faccio questa professione da molto tempo e continuo i miei studi nel settore.”

Ci  racconti come ti sei approcciata all’idea della protesi dell’aureola mammaria?

“Alla base del mio lavoro c’è  l’acquisizione di una maggiore sicurezza in se stessi attraverso il miglioramento del proprio aspetto fisico. I miglioramenti esteti come tatuaggi, trucco permanente o altre azioni estetica mirano al rapporto di ogni persona con la propria fisicità, con l’opinione che si ha di sé ed il rapporto psicologico col proprio corpo. Ho cominciato apportando dei tatuaggi a donne che lo richiedevano ma come si sa, anche se verosimile il tatuaggio non ha la tridimensionalità.

Mi sono chiesta, successivamente, cosa potessi fare per rendere la mia professionalità di maggior supporto a chi ne avesse bisogno. Cercando al di fuori del contesto nazionale, mi sono resa conto che già vi erano iniziative valide e concrete. Una di queste opzioni era la protesi esterna all’aureola mammaria nei casi di mastectomia (di cui un paio di mesi fa hanno pure il primo corso in Italia a riguardo)

Dunque ho cominciato a produrre da sola queste protesi per capire meglio cosa comportassero, sia per i costi che per  il loro utilizzo. Volevo fare qualcosa che potesse essere accessibile a tutti, sia in termini economici che di genere. Perché la mastectomia non riguarda solo le donne ma anche gli  uomini.”

Spiegaci meglio, dunque, come sono fatte e come si usano.

“Le protesi sono in silicone e sono composte da prodotti eco-compatibili con il tessuto epidermico. Si possono mettere e levare autonomamente e ogni 10 giorni circa bisogna levarle per effettuare una pulizia della zona interessata.

Può durare molti mesi, anche anni, ovviamente dipende molto dal tipo di usura dell’utilizzo soggettivo.”

Ed economicamente?

“Dunque per la realizzazione il costo del materiale non è eccessivo, la maggiore spesa è per il tempo e la professionalità dedicati alla realizzazione. Anche perché, ogni protesi è realizzata sul calco personale del soggetto (ove possibile) proprio per rendere anche i più piccoli dettagli della pelle per poi successivamente venire dipinte a mano per delle protesi mammarie quasi realistiche.

Come dire, ogni pezzo è unico. Tenendo conto di questi fattori ipotizzo che ogni protesi possa costare circa 300-350 euro.”

In Sicilia, e più precisamente a Palermo, in quanti costruite queste protesi?

“In Sicilia siamo in due, io ed un’altra ragazza a Catania. A Palermo, che io sappia, solo io.

Vorrei solo che si metta a conoscenza le donne di questa alternativa, duratura o temporanea non importa, basta che sia d’aiuto a tutti coloro i quali ne possano giovare.”

Quali sono i tuoi obiettivi in merito?

“Il mio sogno sarebbe quello di far si che, questa soluzione, possa essere valutata dal sistema sanitario ed essere reputata valida come supporto psicologico per tutti quelli che hanno dovuto affrontare questo tipo di percorso, soprattutto per il lasso di tempo che va dall’operazione di mastectomia a quella della ricostruzione chirurgica del seno e dell’aureola mammaria. In più spesso la ricostruzione chirurgica, purtroppo, non va a buon fine.”

E’ stato difficile per me raccontarvi questa intervista. Ho pensato tanto anche al perché, ed ho compreso di quanto l’argomento del tumore al seno sia spesso affrontato (a livello di comunicazione) in maniera sintetica, senza considerarne a pieno il “dopo” e il suo rimando.

Grazie a Vanessa ho superato questo limite personale del tabù della menomazione fisica data dalla mastectomia e della sua implicazione psicologica. Tabu’ di cui tutti affermiamo esserne privi ed invece poi, quando ciò è di fronte a noi (non solo in foto), chiudiamo gli occhi, passiamo avanti o facciamo finta che non ci riguardi.

Vanessa invece gli occhi li ha tenuti ben aperti ed ha guardato oltre … vedendone l’orizzonte.

Per qualsiasi maggiore informazione:  https://www.facebook.com/Vanessa-Di-Gesu-Trucco-Permanente-e-Dermopigmentazione-Paramedicale

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