Ai quattro canti i turisti si schifano per quella “cosa” chiamata installazione.

Anche Sgarbi lo pensa e ci ride

Ecco il video che circola su youtube

E’ stata presentata come l’opera del secolo, portata avanti da coloro a cui NO non si può dire. Sia mai.

E’ stata indicata dalla Fondazione Falcone, quindi è plausibile, è simbolo, è questo, è quell’altro, ed è appunto una “cosa”. che gli stessi turisti guardandola definiscono “uno schifo”.  Lo dicono senza peli sulla lingua  pur sapendo che li, presente, c’è l’autore di quella cosa.

Pure Sgarbi, che di suo non è certo un “morbidone”, ci gioca su e cerca di mediare e spiegare cosa avrebbe voluto dire Sassolino con questa “stortura”. Sgarbi gioca con i nostri turisti, nostri clienti, nostri ospiti spiegando e cercando di dare una logica a una cosa che rimane poco logica, ma confermando che non piace nemmeno a lui, ma sa da fare,

Pure questa è una di quelle cose inspiegabili o forse troppo spiegabili di Palermo che porta la firma di una lobby di finti radical chic, sponsorizzati da forze politiche e nel nome di chi non dovrebbe essere in alcun modo nemmeno citato.

Palermo può essere offesa e sfregiata da chiunque si presenti nel nome della lotta alla mafia, o nel nome dell’antimafia anche se c’entra poco, anzi non c’entra per nulla.  Se critichi ti mangiano vivo, perchè non capisci nulla di arte contemporanea…siamo “popolino”

Loro la definiscono opera d’arte perché a Palermo possono osare sino a fare una piattaforma di cemento armato ai quattro canti. Sticazzi.

Una cosa simile  fosse stata proposta da un artista palermitano avrebbe avuto l’autorizzazione? Manco a dirlo.

Bene, anzi male. Guardate il video del magico Sgarbi ci faremo due risate e nello stesso tempo avremo contezza che anche questa volta il Comune con gli intimi della cultura hanno toppato. Meno male che c’è Sgarbi!!

Ma quanto ci è costato? Cosi tanto per sapere