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Esercito: alla Ruggero Settimo rivive la collezione di cartoline reggimentali

E’ stata inaugurata ieri presso il Polo Informativo, Espositivo e Culturale dell’Esercito all’interno della caserma Ruggero Settimo a Palermo la mostra di cartoline reggimentali datate a partire dall’ultimo decennio del ‘XIX° secolo. Si tratta di una collezione privata di 437 cartoline disposte in 16 cornici in noce appartenute a Orazio Sbacchi e donate dalla moglie, la Signora Concetta Sbacchi Amara al Comando Militare dell’Esercito in “Sicilia”.

Il momento del taglio del nastro con il Colonnello Maurizio Greco Colonna, Vice Comandante del CME “Sicilia” e la Signora Sbacchi Amara

L’evento è avvenuto alla presenza del Colonnello Maurizio Greco Colonna, Vice Comandante del CME “Sicilia”, della Signora Sbacchi Amara, del Dr. Perricone, presidente dell’Istituto Filatelico Siciliano e di una scolaresca accompagnata dai professori dell’Istituto d’istruzione secondaria Gioeni Trabia di Palermo che hanno visitato le sale espositive e gli affreschi della Ruggero Settimo.

Un momento della cerimonia con i militari del CME Sicilia

Ad accoglierli personale specializzato dell’Esercito insieme ai veterani delle associazioni Combattentistiche e d’Arma. La visita si è conclusa con una breve conferenza informativa sull’Esercito e sulle opportunità professionali e formative che la Forza armata offre ai giovani. L’inizio del collezionare le cartoline militari ha una data relativamente esatta 1897, quando venne eseguita la prima cartolina reggimentale ufficiale ad opera del famoso pittore Quinto Cenni, per il 78° reggimento fanteria riproducente un episodio della battaglia di San Martino. Dopo di quella, tutti i corpi, gli istituti, i reggimenti e le scuole vollero la loro cartolina.

Il Colonnello Maurizio Greco Colonna, Vice Comandante del CME “Sicilia”, insieme alla Signora Sbacchi Amara durante la consegna di una targa ricordo

Si trattava di cartoline riproducenti per lo più episodi della campagna di indipendenza, o riproducenti le uniformi dei vari reparti, il tutto graficamente immerso, essendo lontano gli echi delle guerre passate, lontanissimi quelli di guerre future, nello stile d’epoca, ricco di fiori, fronde, lauri, fanciulli aleggianti ed eteree niche. La cartolina rappresenta il legame di notizie tra la famiglia ed il fante, sia esso marito, figlio, nipote o amico ma anche orgoglio dei comandanti mostrare i reggimenti in azioni valorose e motivo di spirito di corpo, appartenere a quel reggimento o a quell’altro per gli ufficiali e i soldati fotografati idealmente in quel fante che con impeto si getta nella battaglia. Molti di quei collezionisti si perderanno progressivamente, alcuni resteranno e formeranno il primo nucleo di collezionismo di cartoline militari ed Orazio Sbacchi è stato uno di loro. Il Polo Informativo, Espositivo e Culturale può essere visitato su prenotazione nei giorni di martedì e giovedì dalle 09.30 alle 12.30, presso la Caserma Ruggero Settimo, in piazza S. Francesco di Paola 37 a Palermo.

Fabio Gigante

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