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Martedì 25 maggio presso il Convitto Nazionale Giovanni Falcone di Palermo il Prefetto Forlani incontra gli studenti

 

L’evento è stato contraddistinto da una grande emozione da parte di tutti gli interpreti, perché un momento unico ed eccezionale di questo anno scolastico contraddistinto dalla pandemia.

Alle ore 10:30  di martedì 25 maggio una rappresentanza degli studenti del liceo ha accolto il Prefetto e lo ha condotto attraverso l’edificio storico della domus studiorum dei gesuiti fino alla stanza del Rettore Concetta Giannino.

È stato l’incontro della “prima volta”: prima volta del Prefetto che si è insediato proprio l’anno scorso durante i giorni legati alla memoria della strage di Capaci e da allora ha condotto le procedure del rientro in classe degli studenti con una organizzazione capillare che ha tenuto conto delle varianti che hanno stabilito le percentuali di rientro in presenza degli studenti; ma è stata la prima volta anche del Rettore Concetta Giannino ad assistere ad un evento in presenzaanche se contingentato .

Ritrovare la scuola che avevamo lasciato in sospeso era un desiderio di tutti ma ritrovarla ancora più bella forte ed entusiasta è stata una scoperta che non era scontata. Nel rispetto delle misure Covid e di tutte le procedure per la prevenzione del contagio che durante l’anno scolastico sono state messe in campo, una rappresentanza di studenti della Scuola Primaria, Sec. di I Grado e Liceo si sono riuniti presso la sala teatro.

Qui l’orchestra degli studenti del Convitto Nazionale ha accompagnato le riflessioni di alcuni ragazzi e bambini che hanno esposto i lavori svolti durante la giornata del 23 maggio, frutto anche di un percorso di educazione civica progettato all’interno del curriculum verticale dell’ istituto.

Al termine del concerto diretto dal maestro Giuseppe Mazzamutocon i Docenti di strumento Debora Conte, Rosanna Safina, Giorgio Garofalo,Simona Spinelli e Gabriele Ruggeri e con la partecipazione del professore Marco Mazzamuto che ha rappresentato anche i genitori del Convitto, è arrivato il messaggio fortissimo che il Prefetto ha regalato agli studenti.

Sul libro degli ospiti illustri del Convitto Nazionale rimangono scritte le sue parole “in questi due anni nel tempo di pandemia la scuola si è dimostrata una vera comunità educante, molte le difficoltà e i problemi che sono stati affrontati e superati con intelligenza, buona volontà e creatività grazie anche alla collaborazione di tutte le Istituzioni, la scuola non si è mai fermata, ha dimostrato coesione e resilienza adattando la propria organizzazione alle condizioni imposte dall’urgenza di salvaguardare la salute. Il mio augurio è che la progressiva normalizzazione della situazione sanitaria possa vedere la scuola più ricca con la piena integrazione ed avvalimento delle esperienze e dei modelli organizzativi e formativi sperimentati in modo da ampliare l’offerta didattica e formativa ed affermare sempre meglio la sua essenza di pilastro della democrazia repubblicana ”.

Il gruppo sportivo nell’atrio della scuola con i professori Giuseppe Attinasi e Gabriella Maffei ha salutato infine sua eccellenza il Prefetto Giuseppe Forlani con l’augurio che tutte le attività ,compreso quella motoria, che durante quest’anno scolastico ha sofferto maggiormente delle restrizioni anticovid, possa prestissimo ripartire.

Filippo Virzì

Giornalista radio/televisivo freelance, esperto in comunicazione integrata multimediale.

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