Economia & Lavoro
A Palermo si torna a parlare d’occupazione femminile

Presso l’Aula Consiglio della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Palermo, è in corso da stamane alle 9,30, e per l’intera giornata, il Convegno dal titolo “Occupazione femminile: problema del Mezzogiorno? Le politiche e i servizi per il lavoro delle donne”, promosso da Italia Lavoro, che rientra nel progetto “LaFemMe di Italia Lavoro” in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche dell’Ateneo siciliano.
I nuovi indicatori Eurostat, dimostrano che il Mezzogiorno non è costituito da donne inattive, ma da una quota rilevante di forze di lavoro potenziale, importante per la crescita del nostro paese, pertanto è necessario avviare politiche lungimiranti che favoriscano l’occupazione femminile nell’interesse di tutti.
L’ analisi del mercato meridionale e della presunta inattività delle donne nel meridione non è veritiera, e lo confermano le dichiarazioni dell’esperto di politiche del lavoro Roberto Cicciomessere che al tal proposito si esprime: “I nuovi indicatori Eurostat dimostrano che non è vero che il 60% di donne nel Mezzogiorno sono inattive, fannullone, ma al contrario cercano occupazione, ma non lo fanno attraverso i canali tradizionali, e spesso si accontentano di lavorare in nero”, e dalle affermazioni del capo del progetto LaFemMe Antonella Marsala che sottolinea l’importanza del lavoro femminile come risorsa: “ La donna quando entra in azienda si porta dietro tante opportunità, che devono essere valorizzate. Se si occupa una donna c’è una quota di lavoro familiare, calcolata in tre ore di lavoro, che deve essere coperta. Se si occupa una donna si crea nuovo lavoro per altre donne, favorendo il Pil del nostro paese”.
Il progetto La femme si rivolge agli imprenditori, ai referenti delle organizzazioni sindacali e datoriali, ai consulenti del lavoro operatori delle agenzie per il lavoro e dei servizi per l’impiego.
Francesca Del Grosso